lunedì 22 novembre 2010

Dino De Laurentiis, Giove al comando

E' nella cronaca da alcuni giorni, Dino De Laurentiis , il Tycoon italiano di Hollywood, il padre di tanti capolavori dai tempi del neorealismo fino ai giorni nostri, ci ha lasciato all'età di 91 anni.



Dato il carattere della persona, energico come pochi, immagino che non se ne starà lì seduto tranquillo, con le mani in mano a godersi il paradiso (se non ci vanno lì quelli come lui, fornitore di sogni per l'umanità, chi ci andrà mai?) ma starà certamente già cercando un modo per convincere San Pietro a farsi socio in una nuova produzione del film La Bibbia, questa volta con Sordi e Gassman, magari diretta da Fellini...


Il suo tema di nascita è qui sotto riprodotto, l'ora di nascita ufficiale è 03:30 rettificata da me a 03:36.



Il suo tema mi ha dato spunto per alcune riflessioni sull'impiego di alcune tecniche astrologiche antiche che io meglio definirei classiche, ed è un peccato che non siano molto conosciute.

Una delle prime cose che si vanno a vedere in un tema è la cosidetta dominante: ma oggigiorno i sistemi per ricercare la dominante sono molti e tutti piuttosto diversi tra loro.

Personalmente preferisco calcolare il Governatore del tema secondo le antiche regole, definisco cioè governatore del tema il pianeta con più dignità nei gradi critici, e in questo modo troviamo che il pianeta più forte nel tema natale di Dino De Lurentiis è Giove in 2a casa.

Personalmente non ho alcun dubbio che esista una somiglianza grandissima tra le caratteristiche di Giove e quelle del produttore appena scomparso, non era chiamato "tycoon" per niente (parola inglese che sta per uomo di Grande influenza e potere, dall'antico termine giapponese taikun= principe, Grande signore, a sua volta derivato dal cinese tai jun = principe, monarca), era infatti potente e ricco e aveva edificato un piccolo impero (l'industria del cinema che in astrologia ha come significatore Giove).



Come Giove è stato prolificissimo se consideriamo sopratutto la folla immensa di figli simbolici costituita da tutti i film da lui prodotti in quasi 70 anni di lavoro....

Sempre per restare nella simbologia di Giove, con interesse da astrologo ho notato come un giornalista di un quotidiano nazionale, nel suo necrologio, abbia usato più volte la parola "gigantismo", per definirne l'opera, nel bene (i capolavori prodotti, le grandi produzioni) e nel male (i grandi flop al botteghino, le disavventure finanziarie seguite da fallimenti per cifre iperboliche ecc), come se per quest'uomo fosse quasi impossibile fare cose nella media, o tutto o niente, o in grande o niente, giove che vuole essere giove appunto...


Se volessimo descrivere tutti gli aspetti del suo carattere, dovremmo cominciare a parlare molto del suo Sole in Leone e di quel Marte all'Asc che lo hanno reso un personaggio mai domo, capace di guardare solo avanti e di superare qualsiasi ostacolo con una fiducia illimitata nelle sue capacità di vincere ad ogni costo, ma tralasciamo questa parte dell'analisi del tema per andare invece a vedere quel che riguarda la sua professione, cosa che ci permette anche un riscontro più agevole con eventi noti della sua vita.

Possiamo notare subito come i pianeti che definiscono la professione di questo famoso produttore cinematografico siano sempre gli stessi e nell'ordine:

La Casa 10a cioè la carriera, ci dà Nettuno, maestro della finzione e dei trucchi (quale migliore definizione di una persona impegnata nel fabbricare film) e Giove che significa sì Grande fortuna nella propria carriera, ma anche il cinema, i cineasti, coloro che lavorano per il "Grande schermo", come governatori della casa.

La casa 6a cioè il lavoro quotidiano, l'ambiente di lavoro, ci dà ancora Giove come governatore della casa (il cinema) e la Luna (il sogno, la fantasia, il miraggio, il riflesso,) come pianeta presente nel segno e poichè la Luna è governatrice dell'ASC messa in 6a fa capire come il lavoro sia la vita stessa del soggetto, lavoro vissuto sempre in prima persona, anche come servizio per gli altri, Luna saturnizzata però, essendo in Capricorno, cioè una luna dominante, che se guarda agli altri lo fa "anche" con calcolo, in maniera professionale, perchè così il proprio lavoro viene meglio apprezzato e se ne ottiene un vantaggio.

La casa 2a cioè le doti naturali intese come "beni" da usare per vivere, ci dà per la terza volta Giove (in cuspide), ancora Nettuno, e poi il Sole come governatore della casa (sole in leone, volontà di essere l'artefice del proprio destino, l'autonomia economica cercata a ogni costo) e mercurio (il venditore, la parola che sa convincere) tra 2a e 3a.

Poichè Giove e Nettuno sono i governatori della 10a casa, se posti in 2a indicano un collegamento solidissimo tra carriera e soldi, qui si tratta di grandi sogni e di tanti soldi, Giove in 2a parla di notevoli somme di denaro in circolazione mentre Nettuno indica anche come ci sia stato bisogno di notevole inventiva e conoscenza di tutti i trucchi per aver successo in un mondo piuttosto difficile e pieno di trabocchetti come quello della produzione cinematografica.

A questo punto ho voluto fare un piccolo controllo per capire se per caso Giove c'entrasse qualcosa anche nella determinazione degli anni di vita per mezzo di un antico metodo di computo usato fino al 17° secolo.

Questo sistema molto complicato e, diciamolo subito non sempre molto affidabile, consiste sommariamente nella ricerca in un tema natale del punto Hyleg e del pianeta Alcocoden, termini derivati dal parsi e ancor prima dal greco, che significano rispettivamente Datore di vita e Datore degli anni.

Tralasciando la ricerca dell'Hyleg possiamo andare a cercare subito il datore degli anni che più si avvicina alla realtà di questo personaggio pubblico.

Di tutti i pianeti (quelli tradizionali) solo Giove, ancora lui, in casa succedente e ben dignificato, può assumere la carica di Alcocoden avvicinarsi anche  al computo esatto dando, maggiorato dei minori anni e degli anni medi presi come mesi di Venere in aspetto fortunato a Giove, 90 anni e 9 mesi di vita.
Il risultato, ben più preciso della media che si ottengono con questo sistema, è a mio avviso una ulteriore dimostrazione che Giove in questo tema la fa veramente da padrone.

Attenzione in ogni caso a non fare affidamento su quanto esposto per altri temi natali che dovessero assomigliare anche molto a quello di Dino De Laurentiis, ogni caso è a sè stante e comunque questo sistema non è consigliabile per verificare aspettative di vita per soggetti ancora in vita, per motivi chiaramente etici e per la sua non prevedibile affidabilità.

Guardando velocemente i transiti per le ore 00:00 del 11 novembre , per nascita alle 03:36 noteremo che Giove (ancora lui, in questo tema è il protagonista indiscusso) è retrogrado-stazionario ed è esattamente opposto a Venere (co-governatore della 4a casa) e sopratutto congiunto esatto all'asse MC-IC.

Il transito di Giove retrogrado stazionario ha una grossa influenza su questo tema, e la stimolazione dell'asse 10a/4a è altamente significativa, perchè, se qualcuno mai non se lo ricordasse, così come la 10a casa è la nostra "posizione nel mondo", la 4a casa è la "fine delle cose".

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venerdì 5 novembre 2010

C'è un tempo per nascere e uno per morire....

Una volta deciso di far nascere un Blog, non è la scelta del titolo o del layout o altre difficoltà di questo genere a complicare la vita di un astrologo, ma bensì la decisione di quando farlo nascere e cioè la scelta del tempo più propizio per l'invio del primo post.

Non un giorno, ora e minuto qualsiasi ma scelti in modo da garantire al blog almeno un futuro che non sia troppo ostacolato dagli astri se proprio non è possibile eleggere un momento totalmente propizio.

Qui sotto il tema del momento del mio primo post su questo blog,



Per ottenere questo tema ho usato quella branca dell'Astrologia che si chiama Astrologia Elettiva e che non tutti i moderni praticanti dell'Arte conoscono, ma gli antichi la usavano ogni giorno per i loro affari e per quelli dei loro clienti, essi sapevano che  "...ogni cosa ha il suo tempo e c'è un tempo per ogni cosa sotto il cielo. C'è un tempo per nascere e uno per morire. C'è un tempo per piantare e uno per sradicare ciò che si è piantato... (Ecclesiaste 3.1)" e chi sa come trovare "quel" tempo ha senza dubbio risolto una parte dei suoi problemi.

Ho detto "una parte" perchè sia subito chiaro che la scelta del momento più propizio per far nascere qualcosa non può cambiare le caratteristiche di quel particolare evento, non si fanno miracoli in astrologia....se qualcuno è stato convinto ad investire capitali in una società che progetta di vendere..frigoriferi agli Eschimesi o stufe elettriche ai Tuareg, beh....ha voglia di consultare astrologi per trovare il momento più propizio per cominciare l'impresa e farla diventare redditizia...!!!
L'astrologia elettiva può dirvi qual'è il miglior momento per partire ma non può darvi le gambe per camminare, se non ci sono i presupposti giusti l'elettiva serve proprio a niente, se invece i presupposti ci sono allora scegliere il momento giusto significa risparmiarsi un bel pò di problemi.
Prima di tutto bisogna decidere il lasso di tempo entro cui si intende iniziare l'impresa che ci interessa, ed è meglio avere tempi nè troppo ampi nè troppo stretti.

Tempi troppo ampi significa un lavoro lunghissimo e improbo per l'astrologo e dover poi scegliere tra svariate date tutte egualmente buone anche se tutte con i loro pro e contro, a volte scegliere la data migliore tra tante a disposizione non è affatto semplice nè auspicabile.
Nel secondo caso, se non c'è molta possibilità di scelta, bisogna accontentarsi di scegliere non il migliore momento ma solo il meno peggiore, e non è detto che questo sia sufficiente ad accontentare il richiedente.

Le regole sono quelle dell'astrologia oraria, un tema di astrologia elettiva infatti si legge come uno di oraria ma con l'avvertenza che ciò che appare è lo sviluppo di un qualcosa che, fintantochè non è fatto iniziare, esiste solo sulla carta mentre l'oraria risponde a domande fatte sull'evolversi di situazioni già esistenti, che per qualsiasi ragione sono di interesse per il consultante.

Questa è una storiella che uso spesso per chiarire le differenze tra Oraria e Elettiva.

Un cliente và da un astrologo specializzato in astrologia Oraria e chiede "Avrei deciso di fare un viaggio in spagna, ci andrei in auto con degli amici senza una meta precisa, vorrei sapere come andrà il viaggio "
A questo punto l'astrologo stende un tema proprio per il momento e per il luogo in cui riceve la domanda, lo analizza e la sua risposta potrebbe anche essere questa " beh ...veramente nel tema non vedo alcun viaggio in spagna, almeno non nei prossimi mesi, ...al momento vedo in arrivo un pò di problemi di lavoro che non la faranno muovere dal suo ufficio per molto tempo...se mai ci sarà un viaggio verrà tra un bel pò..."

Il cliente non sà se credere o nò all'astrologo e allora, tanto per mettere alla prova l'astrologia, decide di consultarne un altro, specializzato questa volta in astrologia Elettiva e al quale invece chiede "Ho deciso di fare un viaggio in spagna con degli amici per un giro turistico senza una meta precisa, vorrei sapere in che data è meglio partire, nel prossimo weekend oppure in quello dopo...? avremmo deciso di partire in auto da Milano."

Questo secondo astrologo stende diversi temi per coprire tutto il lasso di tempo datogli dal cliente, ma questa volta per il luogo da cui avverrà la partenza e dopo aver scelto il tema che ritiene migliore potrebbe magari rispondere qualcosa del genere " considerate le restrizioni nei tempi e luogo di partenza il momento migliore per partire per il suo viaggio è domenica prossima alle 17:15 , per chi viaggia ci saranno dei piccoli contrattempi al momento del ritorno, ma per il resto tutto liscio come l'olio"

Dato per scontato che le due risposte siano esatte, come mai questo ipotetico cliente alle prese con il suo ipotetico viaggio riceve queste due ipotetiche risposte e non la stessa (sempre ipotetica) risposta?

Come dicevo sopra l'astrologia oraria serve a prevedere lo sviluppo di una situazione esistente che interessa il consultante, nel caso citato la "vera" situazione che viene presentata all'astrologo NON è il viaggio in spagna ma il "proposito di fare un viaggio in spagna" e questa situazione, cioè il proposito del viaggio può concretizzarsi in vari modi, in un viaggio così e così, in un bel viaggio da ricordare, in uno orrendo da dimenticare subito...ma anche in un viaggio che resta solo un desiderio...che non si concretizza affatto.

Per contro l'Elettiva si interessa dei possibili sviluppi di una situazione che non esiste ancora ma di cui è stato scelto un certo momento per farla esistere, possiamo dire che si interessa della qualità del tempo, di quale particella di tempo cioè, tra i milioni di istanti disponibili,  è la più indicata per iniziare qualcosa di preciso, ma non si preoccupa se quel momento verrà utilizzato o nò, se verrà sfruttato al meglio o se rimarrà inutilizzato, quell'istante di tempo scelto possiede qualità tutte sue a prescindere da chi le userà, nel nostro caso l'evento è il viaggio e dunque la risposta, di principio, sarà la stessa per qualsiasi persona che debba partire in quel weekend da Milano per andare in qualsiasi parte del mondo, la risposta riguarda la qualità del tempo nei riguardi del viaggio, non di chi lo fà.

Tutti e due gli astrologi hanno dato una risposta conforme ai principi che stanno alla base della tecnica astrologica usata, se le risposte differiscono è perchè le due tecniche, per quanto strano possa sembrare, si occupano di futuri differenti.

Naturalmente le cose in pratica non sono mai così semplici, se è vero che un certo istante è buono per partire da un certo luogo, per prima cosa non a tutti è dato di partire, poi non a tutti è dato di partire da quel luogo, infine non a tutti è dato di poter scegliere quando partire.
Ecco che entra in ballo il destino individuale, ecco che forse conviene, per capire le sottigliezze dell'astrologia tornare a quel qualcuno che è stato convinto di poter vendere stufe elettriche ai Tuareg del deserto.

Potremmo pensare che questa persona evidentemente non ha bisogno di un astrologo, ma bensì di un commercialista, di un consulente che gli spieghi perchè l'impresa in cui si è messo è fallimentare in partenza.
Forse basterebbe ma, sicuramente, prima o poi si rimetterebbe nei pasticci con un altra impresa del genere.
Un astrologo potrebbe invece, guardando nel suo tema natale, fargli capire che non ci sono le capacità, i talenti, le doti caratteriali necessarie per poter iniziare con qualche possibilità di successo la cariera inprenditoriale nel commercio, a prescindere dal momento scelto per iniziare l'attività, ma che invece le sue doti innate sono tali da consentirgli una carriera in tutt'altro campo.

Se è vero che un tema di Elettiva è bastante a se stesso e può essere usato da solo, è altrettanto vero che a volte un'occhiata al tema natale può salvare astrologo e cliente da mettersi ambedue nei guai...